“Giornata Mondiale dell'Emofilia” - Bosentino 17 Aprile 2011
Il giorno 15 Aprile 2011, l’Associazione ha mantenuto la promessa fatta lo scorso anno, durante l’assemblea natalizia nella presentazione dei progetti programmati per il 2011, in quanto alle 18.30 ha riunito tutti i Soci che avevano manifestato interesse specifico al Convento del Cappuccini di Trento per assistere alla Messa celebrata in memoria degli Emofilici e dei Fondatori che ci hanno prematuramente lasciato.
Il giorno 16 Aprile 2011, su autorizzazione della dott.ssa Boccher Sandra, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Vigolo Vattaro, il Segretario Provinciale ing. Filippi Fabrizio e il Socio Ezio Folgheraiter sono andati nelle tre classi di Scuola Media e hanno parlato dell’Emofilia e del motivo che veniva organizzata la Giornata Mondiale dell’Emofilia, nonché del tema inerente alla discriminazione e all'emarginazione.
Il 17 Aprile 2011 è stata organizzata la “Giornata Mondiale dell'Emofilia” a Bosentino. Perché sempre a Bosentino? La sensibilità delle Istituzioni (Comune di Bosentino e Istituto Comprensivo di Istruzione primaria e secondaria di 1° grado) che hanno voluto dare il loro patrocinio, la preziosa collaborazione che hanno assicurato i molti Amici residenti nei Comuni di Bosentino, di Vigolo Vattaro e di Vattaro e la presenza di tanti bambini che con il loro impegno nella fase ludica hanno cercato di onorare la manifestazione.
La nostra Associazione è una delle pochissime che ha ritenuto doveroso svolgere l’attività proposta dalla Federazione delle Associazioni degli Emofilici per onorare la “Giornata Mondiale dell’Emofilia”, ma questa è una prerogativa che ci contraddistingue.
Gli Alpini del Gruppo di Bosentino hanno servito oltre 200 razioni di ottimi maccheroni preparati con cura e distribuiti con il solito sorriso Alpino che rende ancora più gustoso il rancio. L’iniziativa è stata gradita dai nostri piccoli e numerosi amici accompagnati da genitori e parenti e si è rivelato un momento di grande socializzazione e tanta felicità che la nostra Associazione ha apprezzato immensamente, mettendo tutto nel cassetto dei ricordi, sicuramente i nostri Soci scomparsi saranno stati contenti di un evento così gradito soprattutto dai bambini.
C'è stata poi l’esibizione degli Sbandieratori dell’Istituto Comprensivo di Vigolo Vattaro. Successivamente tutti i ragazzi presenti, circa 80, si sono muniti di caschi e inforcando le proprie, o quelle messe a disposizione, mountain bike hanno affrontato il percorso della Gimkana predisposto con molta attenzione dagli istruttori della Scuola Mountain Bike Vigolana per lo svolgimento di una gara specifica.
A seguire i giochi e l’intrattenimento con le amiche del GAG che hanno svolto un lavoro prezioso e divertente rivolto ai bimbi, con la produzione di palloncini elaborati secondo i loro desideri, e ai ragazzi e ragazzine, con la decorazione dei visi (farfalle, fiori e quant’altro) e per finire non poteva mancare il Nutella Party.
“CIP e CIOP fan cucù”
Per il secondo anno consecutivo, noi dell'Associazione Emofilici Trentini, con l'Associazione Emofilici di Verona e l'Associazione ABGEC di Padova, abbiamo organizzato un week-end dedicato alle famiglie con bambini Emofilici, aderenti al progetto DNA (ex PUER), istituito dalla Federazione delle Associazioni degli Emofilici.
Anche quest'anno abbiamo scelto come struttura ospitante la “Casa degli scoiattoli” a Sfruz nella splendida Val di Non, nei giorni 21 e 22 Maggio 2011. La Casa degli Scoiattoli per farvi un'idea ricorda la casa di Heidi, un grande prato davanti con una vista panoramica sulla Valle di Non e con il gruppo delle Dolomiti del Brenta e il bosco di abeti a farle da sfondo.
Sabato mattina gli arrivi e le sistemazioni nelle stanze che già è stato un divertente gioco per i bambini più piccoli; dove sarà la stanza dei ghiri? quella delle marmotte? I primi arrivati facevano a gara per fare da guida ai secondi tra il dedalo di scalette interne e corridoi. Sono arrivate 4 famiglie dal Veneto, 3 dalla Lombardia, 2 dal Trentino, 1 dall'Alto Adige e 1 dalle Marche per complessive 50 persone, di cui 24 bambini.
Dopo il pranzo abbiamo dato il via alle attività. Si è cominciato con una caccia al tesoro. Lo staff degli animatori ci ha diviso in gruppi e mandato in ogni direzione. Sopra di noi un cielo sempre più cupo e minaccioso, fulmini e saette illuminavano le cime del Brenta e il fragore dei tuoni ci consigliava un rientro immediato a casa. Abbiamo però voluto sfidare la sorte e, come dice il detto che la fortuna aiuta gli audaci, siamo stati aiutati dal vento che ha mantenuto a distanza la pioggia.
Terminata questa avventura i ragazzi si sono riuniti nella sala antistante la cucina dove la cuoca ha insegnato loro come preparare il pane e alcuni dolci mentre noi genitori ci siamo riuniti in giardino per un nostro momento. Qui con la guida di Massimo Boaretti ci siamo presentati e raccontato la propria esperienza. È sempre un momento importante che permette di toglierti la corazza che indossi tutti i giorni e di raccontarti sapendo che sei compreso e non sei solo. Qualche goccia di pioggia ci ha poi costretto a continuare il nostro incontro in una sala interna. Improvvisamente fa capolino un bambino, la cena è pronta.
Domenica mattina il cielo è terso e il sole acciecante. Siamo pronti per la prova di Orienteering tra i paesi e i prati vicini. Passiamo anche a far visita a una macelleria dove viene mostrato come si prepara la “mortandela” un salume tipico di questa valle che non va confuso con la più famosa “mortadella”. I più golosi ne hanno fatto scorta allo spaccio.
L'ora del pranzo è arrivata e già sentiamo il profumino del risotto alle mele e speck che a grande richiesta la cuoca Ivana ci ha preparato. Finito il pranzo neanche il tempo di una breve riposo che ci spostiamo al vicino Rifugio Sores. Qui l'entusiasmo dei ragazzi è salito alle stelle come pure l'ansia di noi genitori. Dovevamo provare i percorsi attrezzati tra le cime degli abeti dell'acropark. Alla fine anche i più timorosi hanno vinto le loro paure, hanno indossato l'imbrago, ganci di sicurezza e carrucole e sono saliti sugli abeti. Una mamma ha avuto pure l'ardore di fare il giro mozzafiato del rifugio sospesa su apposita carrucola a 30 metri dal suolo. Incoscienza o coraggio?...
Purtroppo quando ci si diverte il tempo passa veloce, così ben presto il momento del rientro per le famiglie è arrivato. Un saluto e un abbraccio che vuole essere un arrivederci al prossimo anno.
Infine ci è obbligo ringraziare Serena Russo che anche quest'anno è stata con noi senza risparmio di energie verso i più piccolini del gruppo e la rivista EX che gentilmente ci ospita sulle sue pagine, promuovendo le nostre attività (ciao Brunello una volta ti vogliamo con noi).
Memorial “Gabriele Folgheraiter” di calcio giovanile
Anche quest'anno (tredicesima edizione) è stato organizzato il Memorial di calcio giovanile “Gabriele Folgheraiter” (categoria Giovanissimi), il giorno 10 Dicembre 2011, una manifestazione per ricordare il primo Socio che ci ha lasciati prematuramente a 14 anni, al quale è stata intitolata l'Associazione, e per poter dare ai giovani il piacere di giocare per uno scopo importante di solidarietà sociale.
Si è potuto constatare da parte dei giovani impegnati la grande voglia di fare, tutti insieme, un qualcosa al di là dell'agonismo puro e semplice a prescindere dalla classifica finale, stilata per indicare la società che potrà esporre nella propria bacheca il trofeo, in quanto al termine della manifestazione tutti si sentono vincitori, guardando il ricordo dell'evento per tutti uguale rilasciato a ciascun partecipante.